Vergine

Ovvero: la giustizia, la fanciulla, la spiga e la vendemmia

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  1. -Ariete-
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    Vergine



    Non si sa di preciso chi sia la fanciulla del cielo, perché nei secoli venne associata praticamente a ogni dea importante (es: Cibele, Demetra, Athena, Iside…). Tuttavia, i miti più diffusi sono quattro.

    Versione 1:
    Questo mito vede la fanciulla come Astrea, figlia di Zeus e di Temi, la giustizia. Astrea (o Dike) simboleggia la giustizia del gruppo, dello Stato (quella che i latini chiamavano Iustitia), era una sorta di personificazione della stessa (un po’ come Thanatos è la personificazione della morte); invece Temi è la dea della giustizia intesa come giustizia dei singoli, il senso di ciò che è giusto, la giustizia interiore, la legge morale. Insomma è un’accezione più generale della giustizia e della legge.
    Comunque, Astrea si era presa la briga di insegnare agli uomini la legge e la giustizia, perché era la cosa più giusta da fare, no? Il periodo che passò tra i mortali fu così felice, ordinato e piacevole che venne denominato l’Età dell’Oro. Tuttavia non durò a lungo: quando Zeus si ribellò a suo padre Crono, gli uomini divennero malvagi e corrotti e dimenticarono la giustizia e la legge. La fanciulla non lo sopportò: li lasciò e fuggì indignata nel cielo, dove divenne la costellazione della Vergine. A riprova di questo mito è il fatto che vicino alla costellazione c’è la Bilancia, simbolo di giustizia.

    Versione 2:
    Questo mito identifica la Vergine con Persefone (figlia di Demetra e di Zeus e moglie di Hades). La ragione è che la costellazione è visibile durante la primavera, quando la dea lasciava il mondo di sotto per tornare all’Olimpo. Persefone infatti passava sei mesi col marito nell’Ade (autunno-inverno) e sei mesi con la madre sull’Olimpo (primavera-estate).

    Versione 3:
    La Vergine viene anche identificata come Demetra stessa (ma allora tanto vergine non è, visto che ha generato una figlia), il motivo è che ha nella mano una spiga di grano (simboleggiata dalla stella Spica, la Spiga). Demetra donò agli uomini quella spiga, nel senso che li istruì all’arte dell’agricoltura, eccetera eccetera.

    Versione 4:
    Un’altra versione sostiene che la fanciulla sia Erigone, figlia di Icaro (che non è il figlio di Dedalo che andò vicino al sole e cadde giù, ma un altro… Era un nome così popolare XD). Questo uomo aveva ricevuto da Dioniso un otre di vino (dio dell’ubriacatura ehm del vino) e doveva insegnare agli uomini l’arte dell’ubriacatur… ehm, l’uso della piacevole bevanda, le tecniche della vendemmia eccetera.
    Icaro ubbidì a Dioniso e diffuse la bevanda ad altri uomini. Tuttavia, alcuni di loro la considerarono malvagia poiché intorpidiva la mente e i sensi e per punirlo lo uccisero (s’è beccato gli astemi, insomma). Il cane di Icaro accorse ad avvisare la figlia dell'uccisione del padre ed Erigone dal dolore si impiccò. Dioniso fu molto triste dell’accaduto e decise di portarla in cielo tra le costellazioni.


    Edited by -Ariete- - 11/10/2015, 14:28
     
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