L'INIZIO DI UNA NUOVA GUERRA SACRA
In Grecia è notte, e, pochi giorni dopo la fine della guerra contro Nettuno, sembra che la pace sia tornata sul mondo. Non è però così, e come in un sinistro presagio la statua di Atena improvvisamente piange una lacrima. Subito dopo un'ombra nera e sinistra si allunga sul Grande Tempio, e su Lady Isabel, che riposa in quelle che erano le stanze del Grande Sacerdote. Alzatasi, la fanciulla vede apparire davanti a se una figura incappucciata, che emerge dal pavimento come uno spettro. L'essere ha in mano una lunga falce e si avvicina minaccioso ad Isabel. Pur sovrastata, la ragazza riconosce il nemico, si tratta di Hades, signore del mondo della morte, ma quando gli chiede cosa sia venuto a fare, il Dio risponde che è venuto a prenderla. Isabel resta immobile ed Hades solleva la falce e con un rapido gesto l'uccide. In Cina, ai Cinque Picchi, il vecchio maestro ansima perché ha appena assistito a tutta la scena. In realtà si trattava di un'illusione, ma è anche il segno che la minaccia di Hades è concreta. A molti chilometri di distanza infatti una torre di pietra va in frantumi, ed il sigillo di Atena che su di essa era stato posto vola via, oramai privo di ogni potere. Finalmente libere, le 108 stelle demoniache dei seguaci di Hades possono risorgere dall'oscurità e muovere guerra contro Atena. Al Grande Tempio, Aspides e Black mostrano a Tisifone di aver scoperto qualcosa di strano nel cimitero dove sono sepolti tutti i cavalieri. Le tombe sono state aperte ed i due sospettano che qualcuno abbia voluto sottrarre i cadaveri, ma la sacerdotessa si accorge che in realtà sono state aperte dall'interno, come se i corpi stessi avessero scavato per uscire. I due cavalieri di bronzo sono perplessi perché nessuno può resuscitare i defunti, ma Tisifone risponde che qualcuno in realtà ha questo potere e si allontana preoccupata. Sopra di lei, una stella cadente solca minacciosa il cielo. Altrove, alla prima casa, neanche Mur è tranquillo perché ha avvertito che una forza oscura è malvagia si è liberata. Improvvisamente, mentre la pioggia di stelle cadenti continua, si accorge della presenza di un nemico e gli ordina di fermarsi. L'uomo avanza, ma è completamente irriconoscibile perché indossa un lungo mantello nero ed un cappuccio che gli nasconde il volto. Mur gli ordina nuovamente di fermarsi, ma l'incappucciato lo ignora, e dopo aver fissato il simbolo dell'ariete che troneggia sulla facciata della prima casa, si avvicina al cavaliere d'oro, affermando che non oserà mai attaccarlo e chiedendogli se riconosce il suo viso. Per un attimo Mur riesce a distinguere le fattezze dell'intruso, e questa visione lo lascia sbalordito ed incerto. L'uomo allora gli ordina di inginocchiarsi in segno di rispetto, e, pur esitando, il cavaliere obbedisce. Soddisfatto, l'incappucciato gli affida un nuovo ordine: uccidere Atena e portargli la sua testa, ma stavolta Mur, inorridito a questo comando, rifiuta ed afferma che non obbedirà. In quel momento davanti a lui cadono dei petali di rosa, e da dietro delle colonne emergono altre due figure incappucciate, che si rivelano essere Fish e Cancer, i defunti cavalieri d'oro custodi della 12° e della 4° casa. Mur si chiede se siano dei fantasmi, ma i due rispondono spiegando di essere risorti perché hanno giurato fedeltà ad Hades, imperatore dell'oscurità, che in cambio ha dato loro una nuova vita. Il cavaliere d'ariete allora rimprovera i compagni di un tempo perché hanno tradito ciò in cui credevano per asservirsi ad Hades, ma Cancer ribatte dicendo che chi vive non può conoscere gli orrori della morte, e poi lui e Fish si strappano i mantelli, rivelando delle armature esteticamente simili a quelle che indossavano in vita ma nere come la notte senza stelle, le Surplici, che fanno di loro degli Spectre, i guerrieri del signore della morte. Disgustato, Mur dichiara che non gli permetterà di superare la prima casa e, bloccata loro la strada con un balzo, erige davanti a se una barriera dorata. Cancer tenta di sfondarla con gli Strati di Spirito, ma incredibilmente il suo colpo torna indietro e lo travolge, gettandolo contro una colonna. Fish prova allora ad usare le sue rose nere, ma anche la Rosa di Fatale Incanto torna indietro, danneggiando la sua stessa Surplice. Quella eretta da Mur infatti non è una barriera comune, è una delle sue tecniche segrete, il Muro di Cristallo, che rimanda al mittente qualsiasi colpo riceva. A questo punto, l'incappucciato, che finora era rimasto in silenzio, avanza verso Mur, e dopo avergli invano ordinato di togliere la barriera, la frantuma con facilità grazie al potere del proprio cosmo. Fatto ciò, ordina a Cancer e Fish di raggiungere in fretta Atena per ucciderla, e subito i due acconsentono. Mur vorrebbe intervenire per fermarli, ma l'incappucciato gli ordina di non interferire, ed il cavaliere d'oro resta immobile, combattuto tra il dovere ed il legame che lo lega al misterioso invasore. Stanco dell'interferenza del vecchio compagno, Cancer lo colpisce ripetutamente, ma, pur non reagendo, Mur dichiara che è suo dovere proteggere la prima casa e quindi non si farà da parte. Deciso a liberarsi di lui, Cancer continua il suo assalto, finché all'improvviso non viene fermato da una pioggia di sfere di luce, che lo travolge in pieno. Tutti si voltano verso l'autore di quest'ultimo attacco e scoprono con stupore che si tratta di Pegasus, appena arrivato e con l'armatura ancora racchiusa nello scrigno di bronzo. Il ragazzo salta subito accanto a Mur e gli chiede spiegazioni per il suo atteggiamento passivo, ma poi resta sbalordito nel riconoscere che gli attaccanti sono in realtà Cancer e Fish. Come il cavaliere d'ariete prima di lui, Pegasus non capisce cosa sia possibile, e così Mur gli spiega rapidamente la situazione, raccontando come due secoli prima ci fu una lunga guerra sacra tra Atena ed Hades, che si concluse con la vittoria della prima. Dopo 250 anni però il sigillo col quale aveva imprigionato gli spectre ha ormai perso efficacia, e, consapevole di ciò, Atena è rinata per affrontare il suo nuovo nemico, che quindi è persino più pericoloso dei precedenti. Terminato il racconto però, Mur ordina a Pegasus di andarsene, aggiungendo che, se non lo farà, dovrà ucciderlo come Atena stessa ha ordinato. Pegasus non può credere a queste parole e chiede di vedere Isabel, ma in tutta risposta Mur lo atterra con un colpo leggero, che gli fa anche cadere lo scrigno. Incredulo, Pegasus non si avvede in tempo di Cancer, che lo colpisce all'addome ed al tempo stesso lo deride affermando che ormai Atena non ha più bisogno di lui. Il cavaliere decaduto sferra un calcio contro il nemico, ma Pegasus lo blocca quasi senza pensarci, e dopo aver frantumato il suolo in un gesto di frustrazione, decide di non arrendersi e combattere contro Hades. In un lampo di luce, l'armatura esce dallo scrigno e si dispone sul corpo dell'eroe, che si prepara ad affrontare i nemici. Cancer ride per le condizioni dell'armatura, ancora piena di danni e crepe dopo la battaglia con Nettuno, ma Pegasus risponde con i fatti e travolge il cavaliere con il Fulmine. Furioso, Cancer usa gli Strati di Spirito, ai quali Pegasus reagisce preparando il Fulmine, ma prima che qualsiasi attacco possa essere lanciato, un fascio di luce colpisce alla schiena il cavaliere di Atena, trapassandogli il pettorale all'altezza del cuore. Prima di cadere, Pegasus si rende conto che Mur ha messo in atto la minaccia di poco prima, ed è pronto ad ucciderlo come Atena aveva ordinato. Sconcertato, il ragazzo si chiede se è dunque vero che Isabel ha deciso di abbandonare lui e gli altri, ma le sue riflessioni sono interrotte da Cancer, che rivela che, finché al loro fianco ci sarà l'uomo incappucciato, nessuno potrà fermarli. Il cavaliere decaduto sta per rivelare l'identità del suo misterioso compagno, ed al tempo stesso finire Pegasus, quando la sua mano viene bloccata da Mur, che lo getta a terra e subito espande il suo cosmo d'oro. L'obiettivo però non è Cancer, ma Pegasus stesso, e contro di lui Mur usa la sua tecnica più potente, l'Onda di Luce Stellare. L'eroe viene avvolto dalla luce d'oro ed ha appena il tempo di urlare disperato il nome di Lady Isabel prima di scomparire nel nulla. Nelle stanze del Grande Sacerdote, Isabel viene svegliata dal grido, anche se non capisce come mai Pegasus possa trovarsi al Santuario nonostante il suo ordine. Intanto, alla prima casa, lo Spectre incappucciato sorride per il modo in cui Mur ha eliminato il ragazzo.
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